RICORDI
Rimembro Grotteria:
paese mio adottivo,
ogni piccola sua via
ove bimbo fui giulivo.
La piazzetta e il banditore,
san Domenico e la chiesetta:
dolce casa del Signore
che i fedeli sempre aspetta.
La Bofia lastricata,
il castello la sul monte,
la terribile vallata
ch_ha Neblà proprio di fronte.
L_acquedotto sempre in pianto,
sempre muta la sua voce,
breve era ogni suo canto
che metteva tutti in croce.
La Frandisca e la nucara
situati in un pendio:
terra misera, ma cara
sempre viva nel cuor mio.
Via dei fiori mi parla al cuore
con melodica armonia:
lì è nato il mio grande amore:
la rosa più bella che ci sia.
Ai miei tempi un calzolaio
sul Sincurso a limitare,
un_anziana col telaio:
quante cose sapevan fare.
Quanti scampoli di vita
ho lasciato a Grotteria:
quell_amor che oncor m_invita
e mi da malinconia!!!
Dei dintorni sei regina
messa in cima alla scogliera,
piccola, umile e divina,
sempre pura, sempre vera.
Nel ricordo della vita
c_è la scia d_una stella
che la via sempre m_addita:
della città più cara e bella.
Or ti lascio con una stretta
annoverandoti col pensiero,
perché tu sei mia diletta
e il patrio mio sentiero.
Rocco Albanese